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Sistema di prelievo endoscopico di vasi sanguigni Vasoview 7xB

Offre agli operatori di EVH di prima generazione i maggiori vantaggi di una tecnologia avanzata nell'utilizzo dello strumento a due mani.

Vasoview 7xB Endoscopic Vessel Harvesting System provides early generation EVH users with key benefits of an advanced technology in familiar two handed format

Il prelievo endoscopico di vasi sanguigni con i sistemi Vasoview può migliorare i risultati per i pazienti grazie a:

  • Un'incisione di 2 cm meno invasiva
  • Un rischio notevolmente minore di complicanze relative a infezioni e ferite [1]
  • Un recupero più veloce e un dolore postoperatorio notevolmente minore [1]
  • Un prelievo efficiente sia dalla vena safena che dall'arteria radiale
  • Un aumento della soddisfazione del paziente [1]

Il sistema di prelievo endoscopico di vasi sanguigni Vasoview 7xB offre agli operatori EVH i maggiori vantaggi di una tecnologia avanzata nell'utilizzo dello strumento a due mani.

Vasoview 7xB è un dispositivo di settima generazione che offre flessibilità e precisione senza alterazioni significative dei metodi consolidati di prelievo della vena safena e dell'arteria radiale.

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Vasoview-6-pro-dissection-tip

Le procedure degli arti comprendono la dissezione del tessuto/prelievo di vasi lungo la vena safena per l'uso negli interventi di bypass aorto-coronarico e di bypass dell'arteria periferica o dell'arteria radiale per l'uso negli interventi di bypass arto-coronarico (CABG).

In passato, veniva praticata una lunga incisione dalla caviglia all'inguine; questa procedura è nota con il nome di procedura open. È altamente invasiva e spesso causava maggior dolore ai pazienti rispetto all'incisione toracica, comportando una lunga cicatrice.

Una tecnica alternativa e meno invasiva rispetto alla procedura open è quella del "bridging". Il bridging consente agli operatori dei prelievi di ottenere l'accesso alla vena safena mediante tre o quattro piccole incisioni di circa 7,5 cm ciascuna.

Surgeons during CABG procedure

Informazioni su EVH

La procedura EVH è minimamente invasiva e si serve di strumenti per la visualizzazione e la rimozione dei vasi sanguigni. L'EVH richiede generalmente una piccola incisione di una lunghezza di circa 2 cm.  La procedura EVH viene eseguita all'inizio degli interventi di cardiochirurgia e può essere utilizzata per i seguenti vasi sanguigni:

  • La vena grande safena, che corre per l'intera lunghezza della gamba
  • L'arteria radiale, che corre dal polso al gomito nel braccio
CABG procedure

Vantaggi dell'EVH

Normalmente, nel prelievo endoscopico di vasi sanguigni, si registra un leggero disagio da parte del paziente nel prelievo, in particolar modo se paragonato alle procedure open e bridging. In alcuni studi clinici, sono stati riportati alcuni importanti vantaggi relativi all'EVH, tra cui:

  • Un rischio notevolmente minore di complicanze relative a infezioni e ferite [1]
  • Un minor dolore e gonfiore postoperatorio [1]
  • Un recupero più rapido con esiti cicatriziali minimi [1]
  • Una maggiore soddisfazione da parte del paziente [1]
EVH procedure

EVH come standard di trattamento

L'EVH è stato consigliato come standard di trattamento da molte società scientifiche internazionali:

  • Il prelievo endoscopico dei vasi sanguigni e dell'arteria radiale della Società Internazionale per la Cardiochirurgia Mini-invasiva (International Society for Minimally Invasive Cardiac Surgery, ISMICS) dovrebbe essere lo standard di trattamento per i pazienti che richiedono questi condotti per la rivascolarizzazione coronarica [1]
  • Le linee guida EACTS riferiscono: L'EVH dovrebbe essere preso in considerazione per la riduzione dell'incidenza delle complicanze relative alle ferite della gamba [2]

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  1. 1. Ferdinand FD, MacDonald JK, Balkhy HH, et al. Endoscopic Conduit Harvesting in Coronary Artery Bypass Grafting Surgery: An ISMICS Systematic Review and Consensus Conference Statements. Innovations. 2017; 12(5): 301-319.

  2. 2. Philippe Kolh, Stephane Windecker, Fernando Alfonso, et al. 2014 ESC/EACTS Guidelines on Myocardial Revascularization. European Journal of Cardio-Thoracic Surgery. 2014; (46): 517-592.